sabato 31 dicembre 2011

Il "trenino" delle feste di Mezzanotte a Capo d'Anno.


Ed ora, una frivolezza nel “leggiero” clima dell’Ultimo dell’Anno.
Chissà perchè alle feste di stasera, quando parte questa musica (pe.pe.pe.pe.pe.pe.peeee), parte anche il, cosiddetto, trenino.
Il titolo Disco samba disorienta un po', ma il disco è stato inciso nel 1978 (questa versione con il relativo video dovrebbe essere quella originale, completa) da un complesso belga, un trio che però si chiamava i Two man sound. Senza contare che in inglese il plurale di man, è men. In tre parole, due errori.
Comunque, era un complesso degli anni settanta che cercò di combinare, e forse ci riuscì, il ritmo della discomusic con quello dei latinoamericani.

In ogni caso, cerchiamo di passarcela bene e speriamo che il 2012 sia migliore....mah!
rp

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giovedì 29 dicembre 2011

Il saluto del Presidente e del Consiglio alle Istituzioni ed alle Associazioni del Sobborgo: incontriamoci.

Nei giorni scorsi il Presidente ha inviato alle Istituzioni ed alle Associazioni operanti nel Sobborgo (la Parrocchia, il Consiglio di Circoscrizione, il Gruppo Donatori di Sangue-AVIS, l'Unione Sportiva, l'articolazione locale del P.D. ed altre, se si dovessero presentare) questa lettera:


mercoledì 28 dicembre 2011

Volontariato e mutua solidarietà. 150 anni di previdenza in Italia .

Lo scorso 23 novembre a Milano, Fondazione “Cesare Pozzo” per la Mutualità ha organizzato un incontro per la presentazione del volume: "Volontariato e mutua solidarietà. 150 anni di previdenza in Italia", curato dal prof. Gianni Silei, docente aggregato di Storia contemporanea all'Università di Siena. 
Il volume raccoglie - ampliati ed integrati - gli interventi del Convegno di studi: “Volontariato e mutua solidarietà”, svoltosi a Firenze, in Palazzo Vecchio nel novembre del 2010 e intende proporre, da prospettive metodologiche diverse, alcuni piani di lettura del caso nazionale italiano che vanta una tradizione ampia e radicata nel territorio figlia da un lato della secolare iniziativa delle istituzioni religiose e dall'altro, soprattutto dopo il tramonto delle organizzazioni di mestiere e con l'emergere di un moderno sistema economico capitalistico, del fenomeno del mutuo soccorso.
“Alla luce del 150esimo anniversario dell'unificazione - ha detto il prof. Silei - evento che rese cruciale, tra le altre, la questione della difficile riorganizzazione ed omogeneizzazione delle politiche assistenziali varate dagli antichi Stati italiani e nel contempo il problema dei rapporti tra i soggetti tradizionalmente operanti in questo ambito e lo Stato, il mio contributo presenta una sorta di bilancio e, nello stesso tempo, apre al confronto sul futuro dell'azione volontaria e di una sua possibile integrazione con le istituzioni e le politiche di welfare, forse la sfida più importante sulla quale saranno chiamati a misurarsi tutti i più avanzati sistemi di protezione sociale occidentali.
In un contesto caratterizzato da una crisi del welfare che si trascina dagli anni settanta del novecento, una possibile risposta al declino degli istituti previdenziali e di protezione sociale potrebbe essere la ripresa, sotto nuove forme, di quelle associazioni di mutuo soccorso e volontariato che hanno preceduto la nascita dello Stato sociale in Italia come in altri paesi occidentali.
In Italia, l'emergere delle prime forme associative risale agli anni successivi al 1848, in seguito ai primi riconoscimenti della libertà di associazione dopo i moti anti-austriaci di quel fatidico anno.”
“Mentre lo Stato liberale - ha proseguito - se ne stava ancora in disparte, disinteressandosi delle più pressanti questioni sociali, l'associazionismo operava in svariati settori, dal credito alla previdenza, dall'educazione all'assistenza sanitaria. La grande guerra e la fine dell'età giolittiana segnarono l'acme del fenomeno. Poi il declino, dovuto, come capita oggi agli istituti “welfaristi”, all'eccessivo aumento delle richieste di assistenza e protezione rispetto alle risorse a disposizione. Il fascismo, mediante il corporativismo e l'istituzione dei grandi enti statali degli anni trenta del novecento, diede il colpo di grazia a ogni forma di associazionismo autonomo.”
“All'inizio del secondo decennio del ventunesimo secolo e nel mezzo di una crisi finanziaria epocale che colpisce le economie più mature (e quindi dotate dei più complessi sistemi di welfare), l'esigenza di una riforma dello Stato del benessere pare ineludibile. Come si comporterà l'associazionismo di fronte al vuoto lasciato dal riflusso e dall'arretramento del settore pubblico? L'organizzazione della società civile riuscirà a lenire il senso di spaesamento e di insicurezza degli individui di fronte ai radicali cambiamenti in atto?”
Questi gli interrogativi posti dall’Autore.
La risposta - aggiungiamo noi - non può che essere contenuta nel ruolo che anche le Società di Mutuo Soccorso possono svolgere in questo àmbito.
Lo si è detto più volte e lo si ripeterà in ogni occasione: mutualità.
Che è impegno civile e solidarietà.
rp

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VOLONTARIATO E MUTUA SOLIDARIETÀ. 150 ANNI DI PREVIDENZA IN ITALIA.
A cura di Gianni Silei.
Piero Lacaita Editore (Vico degli Albanesi, 4 - 74024 Manduria, TA - Tel./Fax 099 9711124), 2011.
Società e Cultura, 71. ISBN 978-88-6582-009-4.

giovedì 22 dicembre 2011


domenica 18 dicembre 2011

Omaggio al primo Presidente della Società.

Come concordato nella riunione di venerdì, questa mattina il nuovo Consiglio ha reso omaggio - nel Cimitero del Sobborgo - al dott. Angelo Prato, primo Presidente della Società, deponendo un mazzo di rose sulla sua tomba.
Nell'immagine a fianco, vediamo presso la tomba: il Presidente Roberto Piccinini, la Cons. Roberta Bricoli, il Vicepresidente Nuccio Piccinini; in seconda fila, il Segretario, Dino Ferretti, ed il Tesoriere, Marco Ferruccio. Era anche presente il Socio Franco Milanese.

sabato 17 dicembre 2011

Eletto il Presidente ed affidati gli incarichi sociali.

Il Consiglio eletto il 10 dicembre sc. ieri sera ha iniziato il mandato ricevuto dai Soci, con la riunione di insediamento.
Il Consigliere anziano, Dino Ferretti, al quale tocca di presiedere l'inizio della prima riunione, ha aperto i lavori ai quali erano presenti tutti i Consiglieri, eccetto il Consigliere Marco Colombo, dimissionario.
Ha subito proposto l’elezione del Consigliere Roberto Piccinini a Presidente della Società soprattutto in considerazione dell’impegno che fin qui ha profuso per il ripristino della funzionalità della Società.
Il Consiglio, quindi, su proposta del Consigliere anziano, ha eletto all’unanimità Roberto Piccinini, Presidente della Società.
Il Presidente, assumendo la presidenza della riunione, ha ringraziato per la fiducia dimostratagli (in particolare, i Soci che alle elezioni lo hanno praticamente votato tutti: 26 votanti, 25 voti) che, se da una parte lo onora, dall’altra gli affida una grande responsabilità.
Ha quindi sottolineato l’esigenza che l’identità delle Società di Mutuo Soccorso debba ritornare al suo aspetto delle origini, ricordando le tre parole che si leggono sulla nostra antica bandiera sociale: istruzione, lavoro, fratellanza (vedi: qui).
Oggi, “istruzione” per significa il poter realizzare un minimo di attività culturali specialmente quelle più propriamente legate al nostro territorio: la storia locale, gli aspetti ambientali, etc.
“Lavoro” e “fratellanza” ci richiamano la necessità di di poter vivere in condizioni di sicurezza sociale che garantiscano di poter lavorare serenamente, nella certezza che gli eventuali “accidenti” della vita possono essere affrontati proprio ricorrendo a quella mutualità che deve essere recuperata.
Viviamo in momenti che definire “travagliati” è dire poco, vediamo il cosiddetto welfare, lo stato sociale ridursi sempre di più. Nel momento in cui la situazione economico-sociale del Paese arretra, le Società possono aiutare la gente a difendersi, tornando a porsi gli scopi e gli obbiettivi per i quali sono state fondate: il mutuo soccorso.
Ecco la grande sfida, la nuova frontiera che attende le Società di Mutuo Soccorso.
Per questo si prenderanno gli opportuni contatti con le “grandi” Società che da tempo operano con successo in questo settore, in particolare la “Mutua Pinerolese” e la “Cesare Pozzo” di Milano.
Certamente questo non significa che l’attività ricreativa debba essere abbandonata, sicuramente sarà fatta avendo il riferimento nel ruolo che la Società ha sempre avuto e cooperando per quanto è possibile con le altre associazioni del Sobborgo.
Un altro aspetto sul quale si è soffermato è quello relativo alla trasparenza: all’inizio di ogni riunione sarà letto ed approvato il verbale della seduta precedente (e comunque i Consiglieri riceveranno dopo uno o due giorni dalla riunione, il report); il Cassiere ed il Tesoriere daranno il resoconto degli atti di contabilità compiuti. Ogni cosa sarà pubblicata sul blog che avrà un’apposita sezione: l’Albo sociale. Attraverso questa funzione (che si trova sulla sinistra della home page) sarà possibile accedere a tutti i posts che riguardano gli argomenti per i quali è prevista dallo Statuto la pubblicazione (convocazioni di Assemblea e Consiglio, art. 20, §7; deliberazioni dell’Assemblea, art. 16; candidature; art. 27, § 2) e di ogni altro atto o notificazione che l’Assemblea, il Consiglio ed il Presidente riterranno necessario pubblicare per assicurare la massima diffusione delle notizie riguardanti l'attività della Società e dei suoi organi.
La Società si è adeguata (art. 16, § 16 dello Statuto) a quanto previsto per l' "Albo pretorio" degli Enti ed Istituzioni pubbliche dall’art. 32 della Legge 18 giugno 2009, n. 69 che stabilisce che “gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati".
Particolare riservatezza ha invitato i Consiglieri ad osservare per quanto riguarda per le discussioni e le opinioni che si esprimono durante le riunioni del Consiglio che non devono assolutamente trovare eco il giorno dopo nelle discussioni dei bar e della piazza.
Tutti i presenti hanno espresso la loro adesione alle parole del Presidente che, poi, ha proposto l’elezione di Dino Ferretti a Segretario e Cassiere della Società; e di Marco Ferruccio a Tesoriere (artt. 22 e 23 dello Statuto).
Il Consiglio ha approvato la proposta, pure, all’unanimità.
Ha, infine, nominato il Consigliere Nuccio Piccinini, Vicepresidente (art. 21 dello Statuto), e gli ha affidato in particolare la trattazione di tutte le iniziative relative alla mutualità.
Ha ricordato che entro un mese da oggi dovrà essere nominato il Collegio dei Probiviri (art. 18 dello Statuto), invitando i Consiglieri a presentare adeguate proposte, in quanto è necessario che chi ricoprirà tale incarico (può anche non essere socio) dovrà avere ben precise caratteristiche di competenza.
Si è quindi passati ad esaminare la lettera di dimissioni inviata via e.mail dal Consigliere Marco Colombo, letta dal Presidente.
Il Consiglio, all’unanimità, prendendo atto della loro “irrevocabilità”, le ha accettate. Ha però espresso un sincero rammarico, ritenendo che il contributo che Marco Colombo avrebbe potuto dare alle attività sociali sarebbe stato davvero importante. Ha infine espresso l’auspicio che la sua collaborazione di Socio possa continuare ad essere fattiva e concreta.
Per quanto riguarda la sostituzione, l’art. 30 dello Statuto stabilisce che, essendo sempre necessario garantire il plenum del Consiglio, la stesso Consiglio debba provvedere alla nomina del nuovo Consigliere che, poi, rimarrà in carica quanto il Consiglio.
Si provvederà alla nomina nella prossima riunione.
Ha poi proposto la nomina a Socio onorario del carissimo Pierangelo Giacobone: in questo modo la Società vuole esprimergli tutta la sua vicinanza ed affetto.
Il Consiglio ha poi adottato, all’unanimità, alcune decisioni necessarie per garantire l’avvìo dell’attività sociale (assicurazione, deposito delle firme in banca, etc.) e l’adesione alla Federazione Italiana della Mutualità Integrativa Volontaria (FIMIV) che raccoglie la stragrande maggioranza delle Società di Mutuo Soccorso italiane. Ha anche deliberato di presentare formalmente la proposta (a suo tempo promossa proprio da Pierangelo Giacobone) di mutare l’intitolazione della piazza dedicandola al prof. Giuseppe Piccinini, Socio onorario della Società, nostro importante concittadino, a lungo docente di ragioneria presso l’Istituto Tecnico “da Vinci” di Alessandria, antifascista della prima ora e poi componente del Comitato Provinciale di Liberazione che trattò ad Alessandria la resa delle forse armate nazifasciste.
Infine, ha deciso di incontrare tutti Soci il 5 gennaio p.v. alla sera per la distribuzione delle tessere 2011 e per gli auguri di Capo d’Anno e di ritrovarsi domenica prossima 18, alle ore 11,30 in piazza C. Battisti per recarsi al Camposanto a rendere un omaggio al Primo Presidente della Società, il dott. Angelo Prato.
Con questo significativo gesto il nuovo Consiglio inizia formalmente il suo mandato, manifestando anche fisicamente i legami che lo uniscono alla tradizione ed alla storia non solo della Società ma dell’intero San Giuliano, e soprattuto l'impegno per essere degno di tali "antenati".
Il brindisi alla Società ha concluso la riunione.

martedì 13 dicembre 2011

Convocato il neo-eletto Consiglio di Amministrazione.


Il Consigliere anziano, Dino Ferretti, ha indetto la prima riunione del neo-eletto Consiglio di Amministrazione della Società per venerdì 16 dicembre p.v. alle ore 20,30 in prima convocazione ed alle ore 21,15 in seconda convocazione, per discutere il seguente ordine del giorno:
1) adempimenti statutari;
2) varie ed eventuali.

sabato 10 dicembre 2011

Eletto il Consiglio di Amministrazione, nel giorno del 135° anniversario della Fondazione della Società.

Alle 15,30 si è insediato il Collegio degli Scrutatori che componevano il Seggio elettorale previsto dall’art. 27 dello Statuto, che ha eletto Presidente: Pinuccia Gilardenghi, e Segretario: Lorenzo Parodi.
Dopo di che sono iniziate le votazioni che - come si legge sulla seguente notificazione - hanno dato questo risultato:
 

L'alta percentuale di votanti (tutte le fasi di preparazione delle elezioni sono state pubblicizzate mediante manifesti e le operazioni di voto si sono svolte nel massimo rispetto delle disposizioni statutarie) che forse non si era mai avuta in una elezione sociale, è stata una sorpresa per tutti. E' un segno di partecipazione e di vitalità che onora l'intera nostra Società, specialmente in questo giorno del 135° anniversario della fondazione, oltre a conferire - evidentemente - una particolare autorevolezza e rappresentanza effettiva al nuovo Consiglio.

Con l’elezione del nuovo Consiglio si chiude un periodo importante per la ripresa concreta della vita sociale che ha visto ad ottobre la fase delle iscrizioni, a novembre l’Assemblea per il nuovo Statuto ed ora - appunto - le elezioni.
Il Consiglio ha di fronte una grande responsabilità, quella di far riprendere alla Società il ruolo che la storia stessa di San Giuliano e la tradizione le assegnano.
Ma “storia” e “tradizione” non bastano senza l’impegno necessario.
I Soci con la loro presenza costante alle iscrizioni, all’Assemblea ed alle elezioni hanno dimostrato di “voler bene” alla Società che, quindi, considerano parte vera del loro vissuto personale, famigliare e sociale.
Tra i Consiglieri eletti ora, ci sono le capacità, la voglia di fare e di non deludere le attese non solo dei Soci ma anche dell’intero S. Giuliano.

sabato 3 dicembre 2011